martedì 28 febbraio 2012

Compleanno all'olandese

Il festeggiare il compleanno all'olandese è diverso da quello italiano per alcuni aspetti particolari. 

Quando in Italia si va a casa di qualcuno per il suo compleanno, a chi noi porgiamo i piu sinceri auguri se non esclusivamente al diretto festeggiato??!? Bene non limitatevi, e non fate questo fatidico errore, se entrate in una casa olandese!!!! Gli auguri qui si fanno a tutti i componenti della famiglia del festeggiato senza disitinzioni, al padre, alla madre, ai fratelli e sorelle, con un bel Gefeliciteerd - Auguri. Devo ammettere che la cosa è carina e divertente, perchè in questo modo si ricevono tanti, tanti, tanti auguri anche quando non è il tuo di compleanno.
Una bella stretta di mano e ovviamente i classici baci. Quanti ne diamo noi in Italia? Beh sono due, bene qui se ne danno invece tre, ottimo per chi vorrebbe approfittare per ricevere qualche bacio extra da qualche bella olandesina eheheheh.
Ma attenzione perchè c'è un'altra differenza, il primo bacio si da sulla guancia opposta rispetto a quanto facciamo in Italia, noi il primo lo diamo sulla guacia sinistra, mentre qui il primo lo si da partendo dalla guancia destra....da non confondersi con le due culture ahahahah 

Bene parliamo ora della tanto ricercata torta - taart , il momento cruciale di ogni festa di compleanno, che celebrazione sarebbe senza?!??
Non appena arrivati a casa del festeggiato e vi siete accomodati, a qualsiasi ora del giorno, sapete cos'è la prima cosa che vi viene offerta? Anche se siete stati invitati per la cena???!?!
Ebbene si è la TORTA!!!

Non uno snack, o un semplice stuzzichino, ma la festa si apre, e ha INIZIO con la cara e tanto amata torta, con un ampia scelta tra la speciali:
 Chocolade taart, Appeltaart, Slagroomtaart, Monchoutaart, Mokkataart....
Il tutto bevendo una tazza di
the caldo oppure di caffè all'olandese ovviamente....per intenderci è quello molto, ma molto lungooooooo.

Dopo aver gustato il dolce cosa ci sarà in riserbo?!??!!? Si prosegue con le pietanze salate, bah che confusione culinaria, non c'è rispetto per le regole italiane ehehehehh !!!! :)

C'è però un particolare compleanno nella vita di un olandese che viene festeggiato più degli altri, ed è quando si arriva all'età di 50 anni. Per gli uomini si dice che arrivati a quell'età si arriva ad un momento "biblico" della vita di ognuno, chiamato Abraham, per gli uomini, mentre per le donne è detto Sarah . Il giorno del compleanno vien posto fuori la porta di casa un pupazzo che rappresenta il festeggiato. Quindi quando tu passi davanti ad una casa e vedi sti folli pupazzi capisci che qualcuno è arrivato alla cinquantina....

Non puo mancare di certo la canzoncina finale di tanti, tanti auguri.....

Lang zal hij/ze leven (Che tu viva a lungo)!!!

 Ovviamente ad un olandese doc che alleva mucche che cosa potevamo regalare??!?!
Un segnale con ATTENTI ALLE MUCCHE...


 

lunedì 27 febbraio 2012

I canali di Amsterdam, e non solo

Che cosa mai ci faranno gli olandesi con tutti questi canali sparsi su tutto il territorio?
 All'inizio della mia avventura nei Paesi Bassi credevo fossero solanto un modo per poter abbellire e rendere piu carina le città, ed in effetti un quel tocco assoluto di fascino riescono a trasmetterlo. Assaporare una fresca birra olandese (o belga a scelta) seduti lungo un canale in una giornata estiva riscaldati dai caldi raggi solari, non ha assolutamente prezzo. Cosi come non ha prezzo oppure provare la sensazione di brivido nel bere una birra seduti ad un tavolino su un canale ghiacciato (Leiden docet, nella foto il canale ghiacciato adiacente ad Hoogstraat).

 
 Pensare una Amsterdam senza i canali sarebbe letteralmente improponibile. Eppure c'è da pensare che in passato agli inizi del '900 e addirittura in una folle proposta comunale del 1955, si era pensato di coprire i canali per risolvere deinitivamente i problemi del traffico, togliendo spazio all'acqua per renderlo alle auto e allo smog...grazie alla visione futuristica, e per una scelta sensata tutto ciò non è stato realizzato. Qualcuno addirittura la descrive come una Venezia del NORD Europa...ma oltre i canali ci vedo poco in comune.

 Per far capire la proporzione basta pensare che la sola Amsterdam ha ben 1281 ponti che attraversano i canali d'acqua. Tra l'altro Amsterdam risulta essere la città olandese con il più alto numero di canali al suo interno, mentre al secondo posto di questa classifica c'è Leiden.
I piu popolari, che per chi sia stato almeno una volta in visita nella città olandese ha sicuramente attraversato, potrebbero essere lo Herengracht, ( heren=signori, gracht = canale), Keisersgracht ( il canale dell'Imperatore) , e il famoso Prinsengracht (canale del Pincipe) dove al numero 263 c'era il famoso rifugio-nascondiglio di Anne Frank durante la persecuzione Nazista. Questi tre canali sono stati ideati agli inizi del '600 da una proposta dell'umile carpentiere Handrik Staets, che propose un sempice progetto di aggiungere tre canali intorno al centro storico della città, e quindi utilizzare la terra rimossa durante gli scavi per ricavare aree fabbricabili. Ogni canale doveva essere largo esattamente 25 metri, profondo 2,1 metri e i terreni da costruzione tra un canale e l'altro larghi esattamente 30 mt.
Geniale progetto urbanistico, risolse allo stesso tempo il problema della bonifica di quell'area paludosa, il problema dei trasporti, ovviamente i canali erano e sono tutt'oggi navigabili, ed il problema della costruzione di nuovi edifici. I primi ad occupare ed a costruire furono il cuore pulsante dell'economia olandese di quel secolo, i commercianti-mercanti. Nell'epoca d'oro delle colonie olandesi, i canali divennero le vie pricipali attraverso cui le merci, giunte al porto, si distribuivano ai magazzini dei diveri mercanti.

Quello che pochi sanno è che l’acqua dei canali, viene mantenuta a livello costante e "dignitosamente" pulita da un particolare sistema di 16 chiuse che ogni notte vengono aperte e poi abbassate, cosi da poter rinnovare completamente la qualità dell'acqua.

 Diventano anche un luogo di cultura. Tutti gli anni nella seconda metà d'Agosto, sul canale Prinsengracht si tiene, un affascinate "concerto galleggiante". Tutta la navigazione del canale viene interrotta, e viene ormeggiata in acqua una piattaforma di legno su cui siede l'orchestra. Il canale si riempie di imbarcazioni, cosi le strade le persone si affollano nelle strade, sui ponti per poter ascoltare la musica e vedere l’orchestra suonare.
Nel 2010 i canali di Amsterdam sono divenuti Patrimonio dell’Umanità Unesco.
  
I canali hanno inoltre una funzionalità vitale per l'esitenza stessa dei Paesi Bassi, perchè sono parte integrante dei Polder...ma di questo ce ne sarà modo di parlarne.

Tutt'oggi nel passeggiare per questi incantevoli canali si resta a bocca aperta, esterefatti soprattutto quando si notano quelle case cosi inclinate con la loro imponente facciata, sembrano quasi umilmente inchinarsi al perenne passaggio dell'acqua.

 Leiden


sabato 25 febbraio 2012

I Muri di Poesia in Leiden

La Poesia rappresentata sui muri per strada?
Poesia e aforisimi di svariate nazionalità e lingue alla portata di tutti senza distinzione di razza?
Brevi poemi che allietano il passante nel suo vagare?
Strano, ma tutto ciò sembra sia davvero possibile.
Ad un turista che sarà passato per la città di Leiden, lungo il suo pellegrinare per le affascinanti e tortuose viuzze del centro storico, non gli sarà di certo sfuggito la curiosa presenza sui muri di alcune case di alcuni brani di poesie famose di molteplici artisti internazionali.

Chissà che cosa gli sarà venuto in mente ad alcuni abitanti della città di Leiden, senza ombra di dubbio una semplice e brillante idea, dato che esattamente venti anni fa, nel 1992, hanno iniziato questo progetto intitolato "Gedichten op Muren", Poesia sui Muri. La prima poesia letteralmente scritta sul muro di una casa alla via Nieuwsteeg al numero 1 è stata della poetessa ottocentesca russa Marina Tsvetajeva (1842-1941), con un brano intitolato "Per i miei poemi". Il progetto è stato realizzato grazie alla fondazione senza scopo di lucro intitolata TEGEN-BEELD, e gli artefici principali sono stati Ben Walenkamp en Jan-Willem Bruins, meritano di certo un plauso. 
Da allora non si sono più fermati collezzionando sui muri centinaia di brani, l 'ultimo di questi pubblicato è il De Profundis di Garcia Lorca. 
Invece parlando dei poeti di casa nostra, gli italiani, cosa e chi ritroviamo per strada, proprio dietro l'angolo ?
Abbiamo:
  • Filippo Tommaso Marinetti , con Zang-Tumb-Tumb : all'indirizzo Hoge Rijndijk 8;
  • Eugenio Montale , con il brano Non chiederci - Nee, vraag ons niet... : Oude Rijn 138
  • Cesare Simonetti , con Treno In Corsa : all'indirizzo Pelikaanstraat
  • Francesco de Gregori, con Viva l'Ialia : all'indirizzo Vrouwenkerkplein, 1, dove però quest'ultimo è all'interno di un ristorante.
Questo risulta essere un invito spassionato ad assaporare l'aria di "cultura" che si respira per queste vie, ed inoltre ti insegna a passeggiare a testa alta con uno sguardo diretto alla ricerca delle poesie.

Per un elenco completo con tutte le poesie presenti lungo le strade di Leiden eccovi il sito: web http://www.muurgedichten.nl/index.html.

Dedico questo spazio al mio carissimo e speciale amico-poeta Donato Laborante, e chissà magari un giorno anche una sua poesia sarà presente per le strade di Leiden...

A presto con la prossima poesia del giorno. 



 Cesare Simonetti                Eugenio Montale
 
 
 

venerdì 24 febbraio 2012

Numeri olandesi

E' interessante far conoscere il territorio dei Paesi Bassi anche attraverso alcune indicazioni numeriche reali....buona lettura.
Il numero di olandesi che utilizzano la bici per muoversi è di circa 13 milioni,(fietser - ciclista) il numero delle bici invece è stimato in circa 18 milioni!!! Per fare tutto ciò ci sono ben 15.000 km di piste ciclabili (fietspad) che ti portano in giro per tutto il territorio olandese senza alcun limite. Il bello viene quando nevica, dove prima di tutto sono le piste ciclabili ad essere ripulite dalla neve!!!!



Il 25% del territorio è sotto il livello del mare (Venezia dovrebbe imparare qualcosa) ed il punto piu basso si trova a ben 6,76 metri sotto il livello del mare ed è situato nei pressi di Rotterdam, esattamente a Nieuwekerk aan den Ijssel. Addirittura l'aereoporto di Schiphol-Amsterdam è 4.5 metri sotto il livello del mare. Mentre quella che loro chiamano montagna è al sud nei pressi si Maastricht, alta ben 323 metri presso Vaalserberg.

Ci sono oltre 4.000.000 di mucche in olanda, grazie alle quali ogni settimana in olanda vengono prodotti oltre 13.000.000 di chili di formaggio!!!! 

Cosa strana è che l'Olanda occupa soltanto lo 0,0008% della superficie del nostro pianeta, ma risulta essere il terzo piu grande esportatore di prodotti agricoli e il primo di verdura e frutta.

Ovviamente, di questo ce ne accorgiamo tutti, risultano essere la popolazione più alta in europa (1,68 m  per le donne ed 1,81 m per gli uomini), ma sono "soltanto" al secondo posto nel mondo, non capisco chi possa essere più alto di loro.
Vogliamo poi parlare anche dei MUSEI? E' la nazione con la più alta densità  di musei al mondo, con oltre 1000 musei visitabili, ovviamente tra i più visitati abbiamo il Museo di Van Gogh in Amsterdam, dove solo per il 2011 ha raggiunto la cifra esorbitante di circa 1,7 milioni di visitatori!!! 


 


 






Ben il 75% dell'intera produzione mondiale di bulbi proviene dall'Olanda. Famosissimi sono i Bulbi di tulipano, dove gli olandesi sono sempre alla ricerca di nuovi e affascinanti e variopinte colorazioni. Non per altro i fiori che addobbano San Pietro a Roma durante i periodo natalizio sono di provenienza olandese.

Parlando di fiori e piante, qualche numero anche sulle droghe leggere. Sin dal 1976 è stata introdotta la liberalizzazione delle droghe leggere "soft drugs". Si puo comprare massimo 5 gr di marijuana e si possono crescere nel proprio domicilio sino a massimo 5 piante. Sono stati stimati circa 363.000 utilizzatori di marijuana....ma a questo numero bisognerebbe aggiungere tutti i turisti per caso ;) Ma a Maastricht per esempio le regole sono cambiate, solo i possessori di tessera sanitaria olandese possono entrare in un coffeeshop. Invece per quanto rigurda il resto dell'Olanda è ancora tutto liberalizzato....ma non si sa per quanto tempo ancora dalle ultime correnti politiche.

Un viaggio più lungo che si possa fare in auto è da una estremità a Nord, Delfzijl, all'altra a sud, Middelburg con la lunghezza di 395 km e puo durare circa 4 ore.

Infine dei fantastici e affascinanti mulini a vento, quanti ne sono rimasti in Olanda? Originariamente c'erano più di 9.000 mulini, mentre attualmente ne sono rimasti circa 1.000, tutti tutelati come monumento nazionale, in molti casi trasformati come museo e visitabili nel suo interno.

Ciao Ciao...doei doei

Zaanse Schans Mulini

Campi di tulipani in Noord Holland







giovedì 23 febbraio 2012

Primo bagno dell'anno....Nieuwjaarsduik

In Olanda il primo giorno del nuovo anno viene festeggiato in maniera del tutto particolare e fuori dal comune (per un paese dove il caldo in spiaggia è davvero un optional).
Il Primo gennaio si festeggia con un bel tuffo, il Nieuwjaarsduik(che letteralmente significa tuffo del nuovo anno), in ogni luogo dove ci possa essere acqua, mare, quello freddo del Nord, laghi, laghetti, fiumi e in alcuni casi particolari hanno usato anche dei container pieni di acqua per poter rispettare la tradizione (nel 2010 essendo il lago in questione ghiacciato non era possibile nuotarvi!!!) .

Non importa quanto sia freddo, ma quest'anno ci sono stati ben 36.000 (un nuovo record di partecipanti) folli che hanno voluto fare un bagno gelato. Ci sono tra l'atro molti bambini felici di partecipare al freezing party:) 
Le varie location (quest'anno sono state ben 69!!!!)distribuite su tutto il territorio sono state 89, ma la piu imponente è quella di Scheveningen, dove la partecipazione è addirittura a numero chiuso, solo 10.000 possono godere del previlegio, e ovviamente noi abbiamo preferito essere presenti in questa spiaggia!!! Da dire che Scheveningen è la località-spiaggia di Den Haag (L'Aia) piu famosa e frequetata, anche da molti tedeschi, di tutta l'Olanda.
 
 
Io ero li con tre simpaticissime e impavide amiche olandesi, Marja, Yvette e Tonnie insieme a tre straordinari e allegri amici italiani, Maurizio, Vincenzo e Teresa, dove ho cercato di unire le due culture, quella caciara italiana con quella piu regolare olandese. Ovviamente siamo arrivati giusto in tempo prima che chiudessero le iscrizioni....la solità impeccabile puntualità italiana ahahahha.
Temperatura media esterna e dell'acqua era di circa 8°, ma era il vento ovviamente a farla da padrone, che ti ricordava in quale parte del mondo ti trovassi, nel caso in cui ti confondessi con qualche posto piu caldo.
La tradizione del primo bagno dell'anno è nata nel 1960, quando a Zandvoort (una località a pochi km da Amsterdam) un associazione di nuoto decise di iniziare il nuovo anno al fresco.
Com'è diventata cosi famosa negli anni? Grazie ad uno sponsor che ha sposato l'evento e lo ha ampliato, sto parlando della UNOX, una famosa marca di prodotti olandesi come zuppe, salse, wurstel...
Grazie allo sponsor riceviamo un bellissimo e caldo copritesta con un paio di guanti....tutto rigorosamente di colore arancione!!!


E' arrivato il momento cruciale, siamo in attesa in costume da bagno pronti a questa agghiacciante avventura, coi bambini che saltellano allegri ( mi chiedo come facciano)....siamo tutti in piedi, l'uno vicino l'altro per poterci riscaldare un po e ripararci dal freddo vento....tutti pronti alla partenza, si aspettano le 12.00 esatte per poter dare il via all'immersione nel ghiacciato mare del Nord ....
Il segnale arriva, e in 10.000 ci riversiamo nel mare correndo come osannati per combattere la sensazione di freddo, ma l'allegria prevale e nulla ti puo ormai fermare da questa folle corsa...

L'impatto entrando in mare si fa sentire, ma non ci si pensa su perchè è tutta una festa, una bolgia attorno di cui ne vuoi far parte senza alcuna limitazione. Ma una volta superata la barriera dell'acqua, del primo bagno, tutto diventa piu facile e divertente, e addirittura un secondo bagno non ce lo nega nessuno!!!!!
Che sensazione di freschezza e allegria, imparagonabile :)

L'impeccabile organizzazione terminato il nostro bel "bagnetto" ci allieta con una bella zuppa calda calda che fa proprio al caso nostro. E' una saporita zuppa con il nome erwtensoep, un misto di verdure e carne, che noi accompagnamo con un'ottima bottiglia di spumante italiano per festeggiare al meglio il nuovo anno!!!


 


Un consiglio?
Non perdetevi assolutamente in Olanda il prossimo Nieuwjaarsduik 2013!!!!

mercoledì 22 febbraio 2012

Leiden, Pizza o Pannenkoeken?

Se siete di passaggio da Leiden (Leida in Italiano) alcuni suggerimenti dove potervi fermare per degustare dei piatti davvero squisiti.
Da premettere che Leiden merita d'essere visitata in lungo e largo, inoltre ci si passa perchè è sulla direttiva Amsterdam - Rotterdam a due passi da Den Haag ( L'Aia), ed una fermata è d'obbligo!!!
Cosa c'è di piu tipico se non il Pannenkoek, di cosa stiamo parlando? Potremmo descriverlo come un pancake, una crepes, un impasto formato da farina, sale, latte e uova ( dove invece se lo traducete con google transator vi parlerà di frittella!!!!), dove ci si puo aggiungere come ingredienti quanto la nostra immaginazione ci permetta. Dal gusto dolce al gusto salato, come il pannekoek con lo sciroppo dolce, lo stroop aggiunto sul formaggio e prosciutto, che per noi italiani è un eresia!!!! Oppure con le mele, arance, ananas, cipolle (ci sono ovunque ed in ogni specialità) con il bacon o con lo sciroppo stroop e semplice zucchero a velo, il classico  olandese :) :)
Il mio preferito è la pizza-pannenkoek, la base con formaggio, champignon, prosciutto,spinaci, pomodoro e altro che non ricordo a dire il vero ahahahha.



Il mio posto preferito in Leiden? E' alle porte, esattamente a Leiderdoorp, e lo trovate sotto il nome di Pannenkoekenboerderij "De Hooiberg", dove con circa 15 euro degustate anche un'ottima birra olandese. Se proprio non ve la sentite invece di muovervi dal centro di Leiden, in piazza Beestenmarkt 7 c'è il Pannenkoekenhuis "de Schaapsbel", con un ampia e vasta scelta. Vi consiglio di non esagerare e prenderne una semplice semplice, come con formaggio, cipolla e prosciutto. Avoi l'ebrezza di assaporare...


Se invece avete voglia di assaporare qualcosa di classico, qualcosa di tipicamente Italiano, beh non vi potrei che indicare un'ottima pizzeria che non vi farà assolutamente rimpiangere il sapore di quelle italiane.
 La trovare sotto il nome Karalis pizzeria, dal nome latino di Cagliari, in Doezastraat  a pochi mimuti a piedi dal centro storico di Leiden. Infatti il nome viene dal proprietario, un simpaticissimo sardo sposato con un'olandese, gestisce la pizzeria già da qualche decennio, da piu di trent'anni mi ha detto.
Vi raccomando di prenotare perchè trovare posto non è cosi facile. Di specialità ce ne sono in abbondanza, e va dalla classica pizza margherita ai secondi di carne e pesce. Io ho preferito una leggera, la Ortolana con verdure:

tomaat, mozzarella, gegrilde courgettes, paprika’s, aubergines, knoflook
Anche qui pizza e birra con 15 euro è fattibile.

A voi la scelta, e l'ardua sentenza.

Buon appetito, eet smakelijk.....
 
Un classico Pannenkoek con stroop e bacon

L'Olanda nascosta di Schagen

Se vi parlassi dell'Olanda a cosa pensereste immediatamente? Senza ombra di dubbi ad Amsterdam, ai mulini a vento, agli zoccoletti in legno, e scommetto ai coffee shops con il quartiere rosso...eppure basta unpo di curiosità, un piccolo d'iniziativa nel girare l'angolo dove c'è tutta un'Olanda che merita d'essere scoperta.

 
E' il mese di agosto, e siamo in Noord Holland, esattamente nella attraente cittadina sconosciuta a molti di Schagen, a soltanto un'ora dalla capitale. Entro nell'antico centro storico e mi ritrovo immediatamente immerso con un tuffo nel passato, agli inizi del '900. Infatti per strada si respira davvero area di un tempo ormai andato, circolano bambini a calzoni corti, con il fazzoletto rosso e con zoccoletti in legno, signore vestite di tutto punto con il loro copricapo d'epoca sostenuto da fermagli da collezione, e signori impeccabili che pedalando traportano le loro galline, vive, nei cesti delle loro bici!!!
Per non parlare poi delle tante carrozze trainate dai cavalli imponenti della Frisia, per trasporto umano e per trasporto di merci...carrozze tutte tirate a lucido, sembrano siano state utilizzate realmente sino a ieri. Da notare poi che a condurle con facile destrezza sono indifferentemente uomini, donne e ragazzini...mi chiedo come abbiano imparato e se magari c'è una scuola che li addestra a tutto ciò. Ma non è finita qui, perchè nel pomeriggio si tiene addirittura una gara in carrozza d'altri tempi, dove mentre si è in corsa l'aiuto conducente con un asta di legno deve riuscire ad infilare tre anelli in metallo messi in sequenza lungo il percorso. C'è il tutto esaurito per la gara, e vi assicuro che il tifo per le varie squadre non manca di certo....chi vincerà ala fine, non lo saprò mai perchè ho perso il conteggio dei cerchi infilati dati i numerosi giri che devon comletarte... Quella che ho il piacere di ammirare mi è stato racconatato da un olandese, e' la fiera del Westfriese Folklore Schagen che ha luogo ogni anno sin dal 1953, dove c'è una rievocazione dello stile di vita dei primi anni del '900.
 
E' stata una sensazione unica e speciale soprattuto grazie agli stessi "attori" volontari spensierati che sorridendo allegramente ti convilgevano nella loro sfilata, vivendo per un giorno lontano dallo smog e dai "rumori" della città.
Un invito a non mancare assolutamente per il 2012...

Alkmaar, il mercato del Formaggio


E' l'ultimo venerdi del mese di Agosto, e oggi abbiamo deciso di metter piede in Noord Holland, esattamente nella storica città di Alkmaar, a circa un’ora a nord di Amsterdam. 
Decidiamo questa volta di muoverci in auto, una delle poche volte che la utilizziamo a dire il vero, i trasporti pubblici meritano d’essere scelti a discapito delle auto. Siamo in città e risulta facile trovare parcheggio nei pressi del centro storico, un piacevole inizio quindi. La giornata è perfetta per la visita, cielo pieno d’azzurro senza nuvole, nessuna previsione di pioggia e 18 gradi circa che non sono da buttar via in questa stagione.

 
 Dal mese di Aprile al mese di Settembre, ogni venerdi ad Alkmaar sulla piazza centrale, la Waagplein, si tiene il famoso Mercato del Formaggio, il Kaasmarkt. Sono circa le 10 del mattino e arrivati sul posto resto meravigliato dal numero esorbitante di visitatori presenti per l’evento, attorno alla piazza luogo dell’evento ci sono migliaia di spettatori e trovare posto nel mezzo della calca risulta essere non facile, ma con un po di pazienza il nostro posticino lo troviamo in bella vista. 
La visuale della piazza colorata di giallo con tutti queste forme tonde di formaggio perfettamente allineati fa restare senza parole. Ci comunicano che ci sono circa 30.000 chili, di formaggio del tipo Gauda ed Erdammer che riempiono lo spazio con numero complessivo di 2200 forme!!!


Il primo Kaasmarkt ha inizio nel lontano 1593, e ufficialmente avviene tra le 10 e le 12 di mattina, ma l’evento ha inizio molto prima.  Infatti le numerose forme provenienti dai famosi e storici caseifici olandesi Campina e Cono devono essere posizionati e allineati in maniera maniacale sulla pizza con un ordine prestabilito, cosi che gli ispettori possano controllare e assaggiare il formaggio nel migliore dei modi.  Si perché il mercato è un vero e proprio mercato dove c’è trattativa sul prezzo al chilo che avviene tuttora secondo il metodo antico del ‘battimano’ il handjeklap. Questo modo di mercanteggiare a cui assistevo consiste nel battersi la mano a vicenda e dire un prezzo, dove l'ultimo battimano chiude la vendita di una partita di formaggio. Non appena la vendita è stata conclusa, il formaggio venduto viene sistemato su una portantina e portato a spalla alla pesa nell'edificio Waaggebouw, dai famosi e colorati trasportatori. 



Si credo siano proprio loro il fulcro di un evento cosi colorato, attraente, rumoroso e vivace. Loro si muovono con classe e stile con quel peso sulle spalle, urlano, comandano, obbediscono e trasportano e allineano tutte le forme del formaggio prima in piazza, poi dopo la vendita dalla piazza alla pesa e poi da questa verso i relativi mezzi che portano via il formaggio venduto. Il tutto trasportato a coppia utilizzando le sole portantine che vengono trainate tramite un collegamento con due semplici funi, ed il peso complessivo delle forme trasportate non è del tutto indifferente, sono circa 135 chili!!! I trasportatori, i kaasdrager, fanno parte di una corporazione, all'interno di questa operano quattro gruppi, le cosiddette squadre. Ogni squadra è contraddistinta da un colore diverso : giallo, rosso, verde e blu. I colori che contraddistinguono le diverse squadre si ritrovano nei cappelli di paglia dei portatori di formaggio, nei cravattini e addirittura sulle portantine. Far parte di questa corporazione è un onore, ma anche un dovere con delle regole rigide infatti gli appartenenti devon essere puntuali, non possono il alcun modo dove se proprio devono al posto del bestemmiare pronunciano sempre la parola ‘uil’ (allocco).


 Ovviamente per la delizia non può mancare il sesso femminile all'evento, dove vestite con i classici indumenti dell’Olanda del passato, copricapo bianco, camicia bianca e gonna rossa con gli immancabili zoccoletti di legno, i Klompen. Il loro compito risulta essere quello di pubblicizzare l’evento e ovviamente il formaggio olandese.
Il mercato deve essere ultimato entro le ore 12.30, cosi che i bar e ristoranti della piazza possano tornare alle loro normali attività, cosa che a me sembrava inverosimile come tempistica. Ebbene ho dovuto ricredermi ancora una volta, la puntualità olandese lascia pochi spiragli ai ritardi, e all’ora prestabilita la piazza era stata svuotata e poteva ritornare ad essere quello che era prima del mercato.


Terminata questa affascinante esperienza, non ci resta che assaporare le diverse qualità di formaggio presenti sulle numerose bancarelle lungo le tortuose stradine. Ritroviamo formaggi di tutti i colori e forme, andiamo con la degustazione del formaggio all’ortica, all’aglio, ai sapori mediterranei, al cumino e al peperoncino, ma il mio favorito è quello dal colore completamente verde, il formaggio al pesto, che non ha eguali.
Dopo un’ultima visita veloce all’interessante Museo del Formaggio, dove si puo imparare tutto, o quasi, sull’arte del fare il formaggio olandese  è arrivato il triste momento di lasciare questa piccola ma affascinate cittadina con una promessa di tornarci al piu presto...

Ecco la Piazza svuotata dal formaggio....